Formazione professionale: perché pagare un corso, se su internet è tutto gratis?

pagare un corso

Perché pagare un corso se le stesse nozioni si possono trovare gratis sul web? La risposta sta nell'enorme differenza presente tra seguire un corso e documentarsi online.
ll punto cardine è che leggere un blog, e-book, libri, guardare video su YouTube o su altre piattaforme simili, aiuta sicuramente a conoscere, sapere, documentarsi ed aprire la propria mente; raramente però ci si spinge al di là dello stadio di apprendimento teorico.

Documentarsi online...

Nello specifico, la maggior parte delle letture che si fanno online lasciano il tempo che trovano, poiché i concetti appresi difficilmente vengono successivamente applicati in maniera sistematica nella vita reale e nel lavoro. E nei casi in cui l’applicazione di questi concetti avviene, succede solo di rado e non in modo continuativo.

Si avrà infatti bisogno di molto tempo affinché lo studio teorico generi un miglioramento reale dello stile di vita o del metodo di lavoro del lettore: potrebbe farlo a lungo termine, ma di certo non a breve.

I concetti dovranno essere in primis “assorbiti” è questo è un processo che non sempre alla portata di tutti e, soprattutto, non sempre porterà risultati tangibili. Se parliamo quindi di performance, saranno poco concrete e diluite in moltissimo tempo.

... o pagare un corso?

Frequentare un corso a pagamento, magari con la possibilità di interagire con gli altri studenti e soprattutto con il coach, è tutta un'altra storia. Normalmente si viene anche seguiti a livello pratico, non solo teorico: si fanno degli esempi, si sperimenta, si impara, si mette in pratica la parte teorica con dei progetti mirati.

Un corso ben strutturato si distingue infatti da un mero contenuto proprio per una questione pratica, in quanto si assimila un metodo di lavoro, oltre che dei concetti.

Inoltre c'è anche una leva psicologica: nell’apprendimento acquisito attraverso un corso, il fatto di partecipare a qualcosa di comune, di lavorare in team, di cimentarsi in qualcosa di nuovo, genera negli studenti una maggiore consapevolezza, stimolandone la creatività e la volontà, insieme allo spirito imprenditoriale di mettersi in gioco e di voler raggiungere risultati concreti ed in tempi ragionevoli.

L'importante è scegliere con criterio

È vero che proprio tutti i corsi sono meglio dell’auto-apprendimento gratuito? Sicuramente non tutti.

Esistono infatti alcuni corsi a pagamento che sono in realtà semplici trasposizioni verbali di contenuti testuali facilmente consultabili in rete; così come esistono ottimi contenuti completamente gratuiti, completi di video o tracce audio (i podcast) che trasferiscono conoscenze in modo più efficiente e completo di certi corsi anche a pagamento.


È quindi essenziale, per chi decide di seguire un corso a pagamento, sceglierlo bene. Il corso ideale è quello in cui c’è il valore aggiunto dell’interattività, dell’apprendimento e della sperimentazione.

Il costo di un corso può essere anche elevato (tuttavia se è online, certamente sarà certamente più popolare). In ogni caso l’esborso non va mai visto come un costo, cioè come una spesa inutile, ma come un’investimento.

Inoltre, se sei un imprenditore, frequentare un buon corso significa investire sulla tua azienda, al pari dell’acquisto di un nuovo computer, ad esempio, con la motivazione che questo ti farà lavorare meglio e più in fretta.

Anche il tuo cervello è un computer (tra l’altro il più importante e potente di tutti): non credi che anche lui abbia bisogno di risorse? Perché acquistare un nuovo e costoso software e non farlo per un corso a pagamento?

Tutto questo per dirti che, quando decidi di voler acquisire nuove competenze, chiediti sempre se il corso che sceglierai – che sia gratuito a pagamento – valga la pena del tempo che andrai ad investire.

Fonte: Leo Cascio, the Brand Makerhttps://www.leocascio.com/personal-branding/formazione-professionale-perche-pagare-un-corso-internet-gratis/